Lo scavo archeologico è stato condotto dal 2003 al 2006 dalla Kronos, società archeologica di Spoleto, sotto la direzione scientifica della dott.ssa Laura Manca della Soprintendenza dei beni archeologici dell’Umbria. Dal 2007 lo scavo archeologico può vantare la presenza dell’università spagnola di Alicante. Lo scavo ha portato alla luce resti di una villa di grandi dimensioni, di età imperiale, appartenuta a Caio Iulio Rufione.
Di due degli ambienti che circondano il peristilio (vano D) è stato possibile identificare la funzione: si tratta di ambienti termali in cui sono stati rinvenuti tubuli per il passaggio di aria calda ed una porzione di mosaico a tessere bianche e nere di raffinata fattura ancora in posto.
Durante la campagna di scavo 2004 all’interno del vano A fu rinvenuto un frammento di mosaico realizzato con tessere bianche e nere a motivi geometrici di grande raffinatezza.